Assemblea dei soci

ASSEMBLEA DEI SOCI – RELAZIONE ASSOCIATIVA PER L’ANNO 2017
dott. Lorenzo Brusa, Presidente AVIS Novara
 
Buonasera, benvenuti, buon 2018. Un saluto anche ai soci che non sono intervenuti questa sera ma donano costantemente e disinteressatamente. A tutti coloro che hanno votato per eleggere il nuovo consiglio un grazie di cuore.
 
Ringrazio pure i consiglieri, gli impiegati,  i nostri  direttori sanitari,  in particolare il dottor Maurizio Dugnani, che continuerà a sostenerci anche se ha rinunciato per gli innumerevoli impegni lavorativi, gli operatori dell’Unità di Raccolta (UdR) e i Gruppi per la loro collaborazione e sostegno, e il personale del SIMT (Servizio Immuno-Trasfusionale, ndr) a cominciare dal dottor Mascaro.
 
Un ricordo particolare e riconoscente va anche a chi oggi non può più donare ma rimane in ogni caso avisino per la propaganda e il legame con l’associazione e soprattutto a chi ci ha lasciato nel 2017, pertanto, prima di illustrarvi le varie iniziative v’invito ad osservare un momento di raccoglimento.
 
Attività del Consiglio
 
Nel corso del 2017 tutto il Consiglio Direttivo si è riunito 13  volte per  organizzare e/o approvare le diverse attività oggetto di ulteriori incontri con gruppi ristretti. In particolare:
  • rinnovare la convenzione tra AVIS e A.O.U. Maggiore della Carità;
  • stipulare nuove intese con il Comitato Tecnico Paritetico (CTP) costituitosi a livello dell’AVIS Provinciale per gestire, concludendo un accordo, l’attività dell’UdR, per definire il calendario delle uscite e ridurre le perdite economiche piuttosto onerose finora sostenute solo dalla sezione di Novara;
  • registrare, a seguito di accordi intercorsi con i vertici dell’A.O.U, il nuovo contratto di comodato d’uso per la sede di corso Cavour che ospita AVIS e AIDO comunali e provinciali;
  • rinnovare il contratto del nostro direttore sanitario dottor Claudio Cusaro;
  • rivedere e aggiornare le polizze assicurative per lo svolgimento del lavoro in sicurezza;
  • redigere una procedura per le richieste di patrocinio, contributi, sponsorizzazioni con lo scopo di evitare possibili equivoci;
  • verificare il raggiungimento degli obiettivi 2016, stabilire e valutare trimestralmente quelli del 2017 per gli impiegati, come prevede il contratto di lavoro;
  • concordare con il patronato EPACA Coldiretti una convenzione per i nostri soci, che sarà operativa nel 2018.
 
L’accreditamento dell’Unità di Raccolta, ottenuto nel 2014, viene conservato con l’impegno responsabile e continuativo dei nostri dipendenti che verificano, con il coinvolgimento del dottor Cusaro, le non conformità dei punti di prelievo, somministrano al personale dell’UdR i questionari per valutare il mantenimento delle loro competenze e partecipano agli Audit indetti dal SIMT.
 
La programmazione delle raccolte rientra tra le richieste del SIMT e della Regione che la nostra sezione si impegna a garantire, grazie anche all’apertura dei due primi sabati del mese e di tre domeniche nell’anno gestite in collaborazione con il gruppo di San Rocco e l’interessamento degli altri gruppi cittadini per quanto riguarda la propaganda.
 
La partecipazione al comitato del Buon uso di sangue è avvenuta solo due volte, quando si sono trattati gli argomenti di nostro interesse.
 
La “Carta sosta”, per consentire agli avisini di parcheggiare vicino all’ospedale durante la donazione, è stata rinnovata con un servizio internet (SOSTAFACILE) per un totale di 250 ore annue sostenendo una spesa di circa 1500 €.
 
Alcuni negozi dell’outlet di Vicolungo e l’agenzia di viaggi “La Risorgimento Viaggi” hanno garantito uno sconto del 10% ai nostri soci, presentando la tessera Avis.
 
La propaganda, come prevede il nostro Statuto, ci ha visto impegnati,  anche  con  modici contributi economici, in numerose iniziative:
  • assistenza e collaborazione all’organizzazione di tornei e manifestazioni sportive giovanili a Veveri e ASD Edelweiss, 2° torneo “Massimo Ruzza” in memoria del compianto collega del SIMT di Novara, torneo Lega 5 e campionato di lega 5 Calcetto;
  • con il gruppo podistico AVIS Novara si è organizzata la tappa Pernatese del “Poker Kenia” a giugno e a dicembre la corsa di Santa Lucia;
  • patrocinato il Coro Cantus Comites per il consueto concerto natalizio presso la chiesa di S. Andrea.
 
A seguito dell’interessamento del nostro nuovo consigliere Angelo Tredanari, siamo stati invitati ad una seduta del consiglio comunale dove tutti i presenti hanno indossato la maglietta dell’Avis con stampato il numero 90 a ricordo della nascita dell’associazione, per manifestare il loro interesse riguardo la campagna estiva. È proprio in estate che si ha un’emergenza di sangue aggravata dall’insorgenza anche di virus attivi in tale stagione.
Pure il Centro Commerciale Ipercoop di San Martino ci ha ospitati a giugno per tale occasione e a settembre ha concesso uno spazio dedicato per permettere all’AVIS, insieme con l’ADMO, di propagandare le diverse tipologie di donazioni. Grazie sempre al consigliere Tredanari.
 
Grazie alla sensibilità e all’appoggio costante del Direttore Generale dell’A.O.U., dottor Mario Minola, sempre per l’emergenza estiva sangue, abbiamo potuto installare i nostri pannelli della mostra fotografica svoltasi nel 2015, in occasione dei 60 anni di fondazione della nostra sezione. Infine Videonovara e i giornali locali hanno contribuito a pubblicizzare tutta la valida iniziativa realizzata con poca spesa.
 
Anche se la presenza del West Nile virus induce a sospensioni precauzionali dal 1 luglio al 30 novembre l’introduzione del test specifico da agosto ha consentito il superamento di questo ostacolo.
 
Il 21 Ottobre si è svolta, come di consuetudine, la festa del donatore all’auditorio della Banca Popolare di Novara che, ripensata e snellita nei contenuti, è risultata più gradita.
 
Per le nostre iniziative, sempre consultabili sul nostro sito, sono stati coinvolti sempre i giornali e la televisione locale “Videonovara”.
 
È stata garantita l’informazione e la formazione professionale dei dipendenti, e degli operatori dell’UdR per assicurare l’aggiornamento e mantenere l’accreditamento.
 
Si è partecipato costantemente alle riunioni indette dal consiglio provinciale e alle assemblee avisine annuali del provinciale, regionale, nazionale e, come sempre, si è presenziato alla Festa Patronale di San Gaudenzio il 22 gennaio.
 
Inoltre il CSV ci ha sostenuto nella stampa di materiale utile per l’attività di segreteria e dei progetti scolastici.
 
Il rapporto con le scuole prosegue da 18 anni con la campagna Regionale di sensibilizzazione alla donazione di sangue e midollo osseo: “Porgi una mano, qualcuno ha bisogno di te” nelle ultime classi delle medie superiori di Novara. Tale attività è realizzata dal nostro personale dipendente, soprattutto dal signor Paolo Urani, e dai volontari sanitari. E ha visto, positivamente, anche la partecipazione dell’AIL (Associazione Italiana Leucemia). Nell’a.s. 2016-2017 sono stati raggiunti 801 allievi solo a Novara, coinvolgendo 10 Istituti superiori.
 
Inoltre procede l’iniziativa della nostra sezione “DONATORI si cresce” nelle classi quinte delle scuole elementari pensata e realizzata, invece, dal dottor Gianluigi Balletta. Quest’anno è riuscita a interessare 486 alunni di 16 Istituti di scuola primaria del novarese per un totale di 32 classi.
 
Mentre il primo progetto intende avvicinare subito i giovani alla donazione, il secondo si rivolge ai bambini per sensibilizzarli ai valori di solidarietà e altruismo, permettendoci di  raggiungere, tramite loro, i genitori che potrebbero avvicinarsi all’AVIS donando.
A questi due programmi si è aggiunta, in via sperimentale, una scuola media di Novara con un progetto adatto ai ragazzi che utilizzano moderne tecnologie, sempre pensato dal nostro impiegato dott. Balletta.
 
Non mi resta che ringraziare tutti i collaboratori, soprattutto i due dipendenti, per gli apprezzabili risultati e incoraggiarli a proseguire.
 
Prima di terminare questa relazione è necessario, però, presentare i dati di attività dell’AVIS Comunale per valutare quali strategie dobbiamo o possiamo mettere in atto:
Tabella 1 – Donatori
Donatori
2015
2016
2017
Attivi
1962
1989
1942
Donazione differita
237
286
(113 sospesi)
337
Collaboratori
4
4
4
Totali
2203
2392
2283
Inattivi (sospesi)
402
341
234 (39)
Totale generale
2605
2733
2517
Tabella 2 – Situazione donazioni
Situazione donazioni
2015
2016
2017
Sacche raccolte al SIT
3198
3123
3533
Plasmaferesi
306
292
278
Piastrinoaferesi
368
304
281
Aferesi di rossi e piastrine
38
31
10
Totali sacche raccolte
3910
3750
4102
Differenza donazioni
+45
-160
+352
 
 
 
Tabella 3 – Situazione Unità di Raccolta
Situazione donazioni UDR
2015
2016
2017
Sacche raccolte da UDR (solo Novara)
3910
(356)
 
3157
(382)
3186
(421)
Differenza
-26
-17
+29

Nuovi donatori

351

286

337
Differenza
+78
-65
+51

Totale donazioni complessive

7084

6907

7288
Differenza
-161
-177
+381
N.B. La sezione di Novara passa da 3.320 donazioni nel 2016 a 3.718 donazioni nel 2017 per un totale di + 398 donazioni.

Leggendo i dati dobbiamo costatare, rispetto agli anni precedenti, finalmente un incremento di nuovi donatori (+51) e di sacche raccolte (+398), nonostante la presenza di virus particolarmente attivi in estate, l’interdizione di prelevare i soci di gruppo AB solitamente indirizzati alla plasmaferesi e le rigide modalità di selezione con l’applicazione del nuovo decreto del 2 novembre 2015 del Ministero della Salute: “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti” dove sono previste sospensioni più lunghe per quei donatori che si recano in Paesi extra europei, ma nell’interesse sia del donatore che del ricevente essi sono poi sottoposti a controlli specifici da parte del SIMT.

Questi numeri positivi devono confortarci a continuare nella propaganda nei confronti non solo dei giovani, solitamente reclutati nelle scuole, ma anche dei lavoratori e di tutte le persone che incontriamo, perché il nostro obiettivo rimane quello di avere sempre più donatori effettivi e meno occasionali.

Inoltre il 2017 è servito per verificare l’attività dell’UdR, e la possibilità di aprire tutti i sabati il SIMT per ottenere un recupero del sangue, azioni che verranno approfondite nel 2018.

La donazione differita apparentemente sfavorevole si è rivelata, invece, un punto di forza non solo per la sicurezza trasfusionale ma anche per l’aumento di nuovi soci.

Anche se ripeto quanto detto nella scorsa assemblea, non dimentichiamoci di ricordare ad ogni persona con la quale abbiamo dei rapporti che l’unica “fonte” di sangue e dei suoi derivati è il donatore, che ha scelto di vivere la solidarietà, la generosità, la gratuità con il gesto concreto della donazione. Solo in questo modo si contribuisce a soddisfare le esigenze trasfusionali dei malati favorendo la salvaguardia di un diritto di salute. Dobbiamo fidelizzare altri nuovi donatori per programmare le chiamate secondo i reali bisogni e avere la sicurezza di una risposta più immediata da chi è disponibile in quel momento.

Raccogliere l’appello, come prenotarsi non lede la libertà dei volontari, ma è necessario per un uso etico del sangue. Il gesto anonimo, altruistico, dettato da forti motivazioni interiori, indipendentemente dall’età, dal genere, dall’etnia rappresenta un forte valore simbolico di universalità che travalica i confini geografici, evita discriminazioni garantendo una risposta concreta a un bisogno di salute.
Solo la convinzione di essere utili aiuterà l’Associazione a realizzare la propria missione, che è quella del bene del paziente trasfuso, e al SIMT di migliorare le strategie che servono per essere sempre all’avanguardia.

Prima di concludere, permettetemi una riflessione sui medicinali derivati dal plasma (MPD) come le immunoglobuline e i fattori di coagulazione, indicati dall’OMS come farmaci essenziali. Questi e altri MPD sono fondamentali per la profilassi e il trattamento di pazienti con disturbi emorragici, deficienze immunitarie, malattie autoimmuni e infiammatorie e una varietà di altre malattie.
Se l’attenzione nell’uso del sangue (come il Patient Blood Management in Italia) nei paesi sviluppati sta riducendo lentamente il fabbisogno di globuli rossi e quindi i volumi di raccolta di sangue intero (con conseguente flessione del plasma da separazione per il frazionamento industriale), la necessità di MPD in tutto il mondo continua ad aumentare e la loro produzione arriva dall’industria statunitense che lo raccoglie da donatori retribuiti.

Lo squilibrio geografico nella raccolta di plasma è fonte di preoccupazione perché le eventuali interruzioni locali della sua fornitura potrebbe causare carenze di questi medicinali vitali. Il plasma rientra nella definizione di “risorsa strategica”, ovvero “materia prima economicamente importante soggetta a un rischio più elevato di interruzione dell’erogazione”.

Fondamentale è quindi un equo equilibrio dell’offerta internazionale di plasma per ridurre il rischio di carenza improvvisa di approvvigionamento in tutto il mondo.

La sfida vera in corso a vari livelli anche in Unione Europea – dove le lobby farmaceutiche hanno un notevole potere rispetto al volontariato – sarà su questo terreno e sul plasma “etico” o commerciale.

Pertanto rivolgo un caloroso invito anche ai gruppi di Novara perché siano più presenti alle iniziative proposte dalla nostra sezione per dimostrare una condivisione attiva alla vita associativa capace di superare personalismi nell’ottica di perseguire il bene comune.
La migliore propaganda rimane quella di mettere a disposizione il proprio tempo, la propria esperienza, la propria sensibilità per accompagnare anche un amico o un conoscente a donare quando riusciamo a convincerlo.

Nel ringraziare ancora tutti per quanto si spendono, vi ricordo che ricevere il sangue, per molti, è l’unico vero regalo: il più prezioso.

Poiché il 2018 è iniziato da poco vi rinnovo gli auguri, anche a nome del consiglio, di un anno ricco di soddisfazioni avendo sempre nel cuore l’AVIS.